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Nel 1940 Domenico Fazari confortato dalle braccia dei suoi cinque figli ha preso in affitto un oliveto ed un piccolo oleificio già all’epoca obsoleto. Con il passare degli anni Domenico comincia a lasciare le redini ai figli che non solo continuano la sua opera, ma fanno crescere l’azienda finché nei primi anni ’90 si decide di puntare sull’innovazione e sull’alta qualità delle produzioni. La fase dell’innovazione comincia con l’introduzione di nuovi cloni olivicoli, delle prime tecnologie, dei nuovi sistemi produttivi, della strategia che ha come obiettivo la qualità e, successivamente a partire dai primi anni del 2000, la commercializzazione fuori dai confini regionali. Frantoio con 4 linee di produzione.
Oggi l’azienda si estende su più di 140 ettari con circa 25.000 piante di ulivo in terreni siti nei Comuni di San Giorgio Morgeto e Cittanova, noti per la loro vocazione olivicola e facenti parte del Parco Nazionale d’Aspromonte. I dipendenti sono circa 50 tra operai e staff amministrativo/commerciale e logistico. La trasformazione delle olive avviene in un efficiente oleificio, la conserva in un moderno reparto e le spedizioni con corrieri puntuali che completano una filiera produttiva certificata.
L’Ottobratico
è l’unico olio monovarietale prodotto dall’azienda, gli altri sono tutti blend. È presidio Slow Food e varietà autoctona della provincia di Reggio Calabria. Nella tenuta Fiolli, che è la più antica dell’azienda, ci sono gli olivi che prima producevano l’olio lampante e ora invece sono stati valorizzati tramite una potatura adeguata per garantire una raccolta di qualità per la produzione di un olio extravergine di oliva che è la punta di diamante dell’azienda. Le piante sono molto antiche, di oltre 200 anni, e la famiglia Fazari le definisce i fari borbonici che illuminavano Napoli e Palermo perché erano le piante dalle quali si ricavava l’olio lampante che veniva inviato alle due città principali del Regno delle due Sicilie. Dagli iniziali 30-40 metri di altezza sono state potate, sfoltite e risistemate e nell’arco di 10-15 anni è stato possibile arrivare a ricavarne nuovamente dell’olio extravergine qualitativamente ottimo con una storia importante alle spalle.